La voltura del gas è una pratica molto comune per chi decide di cambiare casa o traslocare. Quando si effettua un passaggio di proprietà o subentra un nuovo inquilino è possibile modificare l'intestazione del contratto di fornitura del gas grazie alla voltura. Attraverso questa operazione la società erogatrice stipula un nuovo contratto senza interruzione della fornitura cambiando ovviamente il nominativo dell'intestatario. I vantaggi della voltura sono impliciti nella continuità del servizio: l'erogazione del gas infatti non è sospesa e la fornitura continua regolarmente. Avviene semplicemente un cambio di intestazione della bolletta ed i tempi burocratici si riducono notevolmente. In questo senso la voltura non va confusa con il subentro, che invece si verifica quando il contatore viene riattivato dopo un periodo di sospensione richiesto dall’intestatario della fornitura. Occorre inoltre sempre verificare se le condizioni contrattuali rispondono alle reali esigenze di consumo.
Per eseguire il cambio di intestazione sulla bolletta del gas è necessario innanzitutto conoscere la società fornitrice del servizio, alla quale sarà possibile presentare la richiesta, fornendo una serie di dati. Occorre disporre del nome, cognome, numero di codice fiscale, recapito di residenza del precedente intestatario, nonché dell'indirizzo del punto di fornitura. Inoltre il nuovo utente dovrà fornire una fotocopia della sua carta d'identità e del codice fiscale, un numero di telefono, l'indirizzo di residenza, insieme a quello di fatturazione delle nuove bollette e possibilmente un indirizzo di posta elettronica. Se si desidera ricevere un addebito della bolletta sul proprio conto corrente è necessario fornire l'IBAN. Oltre a questi dati è indispensabile possedere il codice PDR e il numero di matricola del contatore. Viene richiesto, infine, anche un documento, come il contratto di compravendita o di locazione dell'immobile, comprovante la legittimità della richiesta di voltura. La procedura di VIVI energia prevede, in ogni caso, la presenza contestuale dei due attori ovvero la presenza di delega del cedente o del subentrante.
Il codice PDR o punto di riconsegna è una sequenza di 14 caratteri, che indica l'identità del fornitore e quella del distributore, permettendo di identificare il luogo geografico in cui il gas viene erogato all'utente finale. Per ricavarlo bisogna avere a disposizione una vecchia bolletta, da richiedere al precedente intestatario. In alternativa si può contattare il servizio clienti del fornitore nella propria zona. Il numero di matricola è presente sia sulle vecchie bollette che sul contatore, dove viene riportato obbligatoriamente. Dopo aver sottoscritto i moduli ed inoltrato la richiesta alla società erogatrice, in genere la pratica è portata a termine dopo circa 4 giorni. In quest'arco di tempo la fornitura di gas avviene secondo le vecchie modalità. Dopo l'avvio della pratica di voltura il vecchio inquilino riceverà la bolletta di chiusura.
I costi della voltura nel mercato libero includono un contributo fisso per la gestione delle spese di 23 euro ed una quota per gli oneri amministrativi di circa 26 euro. Alcuni distributori prevedono poi un piccolo costo cauzionale, se si decide di pagare con bollettino postale.
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