Cos’è una serra solare: funzionamento
Terrazze, balconi e giardini che diventano preziosi alleati del risparmio energetico grazie ai principi della bioedilizia. Sono le serre solari bioclimatiche, strutture simili alle serre tradizionali ma con in più la possibilità di sfruttare l’energia solare per riscaldare l’ambiente e creare le condizioni ideali per le piante che crescono al loro interno. Si tratta di spazi che durante l’inverno accumulano il calore prodotto dall’effetto serra, lo trattengono e lo rilasciano per illuminare e riscaldare l’abitazione in modo sostenibile, e che d’estate invece la mantengono fresca attraverso sistemi di ombreggiamento e ventilazione in grado di non compromettere il loro funzionamento invernale. Una serra termica o solare aumenta la superficie vivibile dell’abitazione, ma senza influire sul calcolo volumetrico della casa, è costruita con materiali preferibilmente ecosostenibili come il legno, mentre il tetto e le pareti sono solitamente in vetro, così da consentire il passaggio dei raggi solari che vengono trattenuti anziché essere dispersi come succederebbe normalmente.
Generalmente una serra bioclimatica è caratterizzata da ampie superfici vetrate (fino al 15% delle dimensioni totali), è esposta a Sud ed è dotata di un sistema di accumulo del calore generato al suo interno per poter riscaldare e illuminare casa.
Differenza tra serra bioclimatica e veranda
La serra solare non va confusa con una veranda: mentre la seconda può essere costruita in qualsiasi spazio esterno della casa con vetrate e strutture che possono essere anche fisse, la prima deve essere una struttura adiacente all’abitazione, esposta a sud e con vetrate e strutture mobili; al contrario di una serra termica una veranda determina inoltre un aumento della cubatura della casa e per la sua realizzazione richiede specifici permessi. Ma la principale differenza consiste nella tipologia di vetri utilizzati e nella funzionalità: la veranda usa normali vetrate scorrevoli o a pacchetto e serve a chiudere uno spazio aperto, mentre una serra bioclimatica utilizza vetri bassi emissivi, che grazie alla loro elevata capacità di isolamento permettono di trattenere il calore e sfruttarlo per riscaldare l’abitazione senza bisogno di impianti di condizionamento o di riscaldamento. La sua funzione è quella di migliorare l’efficienza energetica dell’abitazione.
Sul mercato esistono varie tipologie di serre bioclimatiche, ciascuna con precise caratteristiche in base alle differenti tecniche di riscaldamento o ventilazione utilizzate. Ecco le principali:
Chi opta per la realizzazione di una serra solare in casa potrà godere di numerosi vantaggi.
Il costo di una serra termica varia in base alla tipologia di struttura, al progetto, alle dimensioni, alla complessità del contesto architettonico e ai materiali utilizzati. Solitamente oscilla tra i 400 e i 500 euro al metro quadro.
Chi decide di realizzare una serra solare può accedere a agevolazioni? La risposta è sì, nello specifico è possibile infatti usufruire del Bonus Casa e avere una detrazione del 50% sulla spesa complessiva dei lavori fino a un tetto massimo di 96 mila euro.
Potranno beneficiarne:
Per richiedere il Bonus Casa è necessario registrarsi sul portale ENEA entro 90 giorni dalla fine dei lavori e inviare tramite apposito modulo l’elenco delle spese sostenute. Al momento della dichiarazione dei redditi bisognerà inserire i dati catastali dell’immobile e presentare all’Agenzia delle Entrate i seguenti documenti:
La detrazione verrà divisa in 10 rate annuali detratte dall’Irpef.
Non solo serre solari: per risparmiare ulteriormente sulla bolletta e rispettare l’ambiente, è fondamentale scegliere un fornitore di energia attento alle esigenze dei propri clienti e alla promozione di azioni sostenibili come VIVI energia. Can la sua ampia offerta di soluzioni di efficienza energetica svolge un ruolo cruciale in termini di innovazione e sostenibilità, sfruttando il più possibile forme di energie rinnovabili. Ecco i principali servizi disponibili: