Salvavita: cos’è e a cosa serve
Conosciuto anche come interruttore differenziale, il salvavita è un dispositivo obbligatorio in ogni impianto elettrico a norma e serve a mettere in sicurezza le nostre case e le persone che ci abitano nel caso di guasti del contatore o degli elettrodomestici collegati. In presenza di dispersioni elettriche, cortocircuiti o folgorazioni (ad esempio un phon che cade nell’acqua) entra in funzione con lo scopo di bloccare il flusso di corrente.
Per capire il funzionamento del salvavita è importante conoscere i due elementi che lo compongono:
Per verificarne il funzionamento corretto basta eseguire periodicamente, almeno una volta al mese, un piccolo test. Come? È molto semplice: sarà sufficiente premere il tasto contrassegnato dalla lettera T, se la leva accanto si abbassa e si sente uno scatto significa che tutto funziona bene. Per ripristinarlo basterà riportare la leva nella posizione iniziale sollevandola. In caso contrario vorrà dire che il salvavita non funziona correttamente. Ecco quali sono le possibili cause:
Se invece il salvavita scatta continuamente e senza motivo apparente, potrebbero intervenire altre ragioni oltre a quelle citate precedentemente (sovraccarico e cortocircuito):
Quando aumentare la potenza del contatore
Se il salvavita scatta frequentemente per un sovraccarico elettrico, quando ad esempio sono in funzione contemporaneamente troppi elettrodomestici come forno e lavatrice, può voler dire che ci sia bisogno di una quantità massima di energia elettrica, superiore a quella di cui si sta usufruendo.
Succede spesso nelle abitazioni in cui sono presenti apparecchi appartenenti a classi energetiche basse, oppure nelle case in cui vengono utilizzate le piastre a induzione che possono, in alcuni casi, superare i 3 kW di potenza impegnata. In questo caso, la potenza in uso è maggiore rispetto a quella del contatore di casa, perciò potrebbe rendersi necessario aumentare la potenza del contatore, non più in grado di soddisfare il fabbisogno energetico, portandola dai consueti 3 kW ai più potenti 4,5 o 6 kW.
Per aumentare la potenza del contatore bisogna rivolgersi al proprio fornitore di energia elettrica che inoltrerà la richiesta al distributore locale. Per i clienti del mercato libero il costo dell’operazione varia in base alle condizioni contrattuali e in generale è più conveniente rispetto alle spese imposte dal servizio a maggiore tutela. All’aumento della potenza del contatore, nel caso in cui il salvavita scatta frequentemente, si aggiunge spesso la necessità di scegliere il fornitore di luce e gas che possa offrire prezzi convenienti e servizi vantaggiosi per le utenze domestiche. L’offerta VIVIweb AllDay Lucegas di VIVI energia in questo senso incontra le esigenze dei clienti, mettendo a disposizioni agevolazioni e promozioni speciali come ad esempio: