RISCALDAMENTO A INFRAROSSI

Cos’è il riscaldamento a infrarossi

È ormai la nuova frontiera del riscaldamento domestico: silenzioso ed ecologico, appartiene alla categoria del riscaldamento elettrico, un tipo di impianto che per produrre calore non sfrutta il gas ma la corrente elettrica. Anche il riscaldamento a infrarossi come quello elettrico funziona per irraggiamento attraverso onde elettromagnetiche che riscaldano le superfici dell’abitazione.

Riscaldamento a infrarossi: come funziona

Un impianto di riscaldamento a infrarossi è caratterizzato da pannelli radianti installati nelle pareti e collegati all’impianto elettrico di casa che li alimenta. Possono raggiungere una temperatura di circa 60-80 gradi quando operano a pieno regime; quando i pannelli radianti a infrarossi si riscaldano, delle onde elettromagnetiche irraggiano l’ambiente circostante, riscaldando tutte le superfici con cui entrano in contatto. Le radiazioni termiche agiscono su tutti i corpi e le superfici , riscaldando in questo modo anche la pelle.

Riscaldamento elettrico a infrarossi e il riscaldamento a gas tradizionale: differenze

Le principali differenze tra un riscaldamento a gas e uno a infrarossi consiste nel tipo di alimentazione e nelle modalità di diffusione del calore: un impianto tradizionale sfrutta il gas naturale e funziona per convezione, il calore nella stanza viene diffuso a causa della differenza di densità che si viene a creare tra l’aria più calda vicino ai radiatori e quella più fredda nel resto della stanza. Tale differenza di densità genera un moto di convezione naturale per cui l’aria calda, più leggera, sale verso il soffitto riscaldando l’ambiente, mentre quella fredda, più pesante tende a scendere per poi riscaldarsi in prossimità dei radiatori.

Un impianto a infrarossi, invece, utilizza l’energia elettrica, diffondendo il calore non (solo) attraverso movimenti di aria, ma per irraggiamento di onde elettromagnetiche che agiscono con i corpi e le superfici con cui entrano in contatto. Questo tipo di funzionamento, se progettato bene, garantisce una distribuzione del calore più omogenea rispetto a quanto succede con un riscaldamento tradizionale e un conseguente risparmio dei consumi.

Tutti i tipi di riscaldamento a infrarossi

I pannelli infrarossi utilizzati per il riscaldamento domestico o industriale non funzionano tutti allo stesso modo, ognuno risponde a delle caratteristiche precise. Sul mercato esistono tre diverse tipologie a seconda dei diversi settori di utilizzo:

  • pannelli infrarossi a onda corta, capaci di riscaldare le superfici velocemente anche se il calore sviluppato rimane superficiale. Possono arrivare fino a temperature di 1200 gradi e sono tra le soluzioni di riscaldamento industriale elettrico più diffuse ed economiche. Sono caratterizzati da una emissione luminosa molto marcata e direzionale. Sono adatti a riscaldare a poca distanza: non appena ci si allontana infatti la percezione di calore svanisce. Un esempio? I funghi riscaldanti usati negli spazi esterni dei locali.
  • pannelli infrarossi a onda media a bassa emissione luminosa e caratterizzati da una maggiore lentezza di irraggiamento. Sono meno diffusi dei precedenti rispetto ai quali hanno anche un costo più alto, ma garantiscono un’ottima resa termica con una capacità maggiore di riscaldare gli oggetti. Irraggiano solo per un paio di metri dalla fonte e arrivano a temperature di 500/600 gradi, assicurandosi così una aspettativa di vita superiore rispetto a quelli a onda corta. Vi rientrano tutti gli impianti moderni più classici: dai tradizionali termosifoni ai sistemi di riscaldamento a pavimento.
  • pannelli infrarossi onda lunga, caratterizzati invece dalla totale assenza di emissione di luce. Le temperature raggiunte sono piuttosto basse, massimo 380 gradi, mentre la loro capacità di trasferire calore agli oggetti è altissima. Riescono a riscaldare oggetti anche a 12 metri dalla fonte.

Consumi del riscaldamento a infrarossi

Ma quanto consuma un pannello a infrarossi? Il consumo energetico rispetto a un impianto tradizionale è sicuramente più contenuto, ma varia in base alla lunghezza d’onda e alla loro potenza nominale compresa in genere tra i 300W e gli 800W. Per farci un’idea: in un’ora, al massimo della potenza, un pannello da 700W consumerà 0,70 kWh.

Pannello infrarossi: costi

I costi di un riscaldamento a infrarossi dipendono da diverse variabili come la tecnologia dell’impianto, il tipo, il numero di pannelli radianti utilizzati e le spese di installazione. Per un impianto composto da quattro pannelli si potrebbe arrivare a spendere intorno a 1.500/2.000 euro se si considera che il prezzo di un pannello di ultima generazione si aggira sui 150/350 euro, mentre i costi di installazione sono di circa 300/700 euro. Ma si può optare anche per pannelli più economici di circa 80/250 euro.

Il riscaldamento a infrarossi fa male?

La risposta è no. Non esistono studi, infatti, che abbiano dimostrato la pericolosità delle onde elettromagnetiche, e quindi anche dei sistemi di riscaldamento a infrarossi, per la salute dell’uomo.

Riscaldamento a infrarossi: pro e contro

Quanto conviene un riscaldamento a infrarossi? Per capirlo basterà analizzarne i pro e i contro.

Ecco i principali vantaggi del riscaldamento a infrarossi:

  • basso consumo energetico
  • sono eco-friendly, silenziosi e invisibili: non fanno rumore e una volta installati non si vedono
  • diffusione omogenea del calore
  • ottima capacità di riscaldare rapidamente gli spazi
  • i pannelli a infrarossi si adattano a qualsiasi ambiente, non occupano spazio e spesso si integrano con i vari complementi di arredo: un esempio sono i quadri riscaldanti a parete o specchi riscaldanti.

Tra gli svantaggi del riscaldamento a infrarossi invece rientrano:

  • un investimento iniziale abbastanza impegnativo per l’acquisto e l’installazione
  • scarsa efficienza in spazi molto ampi
  • poco adatto in abitazioni di classe energetica molto bassa

VIVI energia e il fotovoltaico per riscaldamento a infrarossi

Non tutti sanno che per massimizzare ulteriormente il risparmio energetico ottenibile tramite il riscaldamento a infrarossi, è possibile sfruttare l’energia prodotta da un impianto fotovoltaico ideale per l’autoconsumo. VIVI energia è la soluzione giusta, i suoi abbonati potranno infatti chiedere un preventivo di installazione direttamente online o in uno degli store dislocati sul territorio. Per chi decide di usare i pannelli solari di VIVI energia i benefici saranno molteplici:

Il contenuto è a scopo informativo per cui Vivigas S.p.A. non si assume la responsabilità in caso di errori/omissioni e invita sempre il cliente a visitare il sito di Arera per qualsiasi verifica o approfondimento.