Un contratto luce è un accordo stipulato tra un cliente e un fornitore di energia e definisce tutte le condizioni di vendita e distribuzione di una fornitura di corrente elettrica presso un determinato luogo (abitazione o azienda).
È necessario stipulare un nuovo contratto luce quando ad esempio ci si trasferisce in una casa nuova sprovvista di contatore (allaccio) o con un contatore mai entrato in funzione (prima attivazione luce). Ma è possibile sottoscrivere un nuovo contratto di energia elettrica anche nei casi di:
Con la fine del servizio di maggior tutela, dove il prezzo dell’energia e quindi le condizioni economiche e contrattuali venivano fissate dall'Autorità di Regolazione per Energia Reti e Ambienti (ARERA), i contratti devono sottostare alle regole del mercato libero dell’energia elettrica, dove il consumatore potrà scegliere la soluzione contrattuale più conveniente tra le diverse offerte luce proposte da una molteplicità di fornitori in concorrenza tra loro. Inoltre, è possibile stipulare un nuovo contratto luce anche cambiando il fornitore attuale e passando ad un’altra azienda che si occupa della fornitura elettrica.
L'allaccio della luce collega l'immobile alla rete di distribuzione della luce. Nel caso di allaccio con prima attivazione è sufficiente rivolgersi al fornitore che farà da intermediario con il distributore e provvederà ad attivare il contatore dell’energia elettrica non appena verrà installato. Per installarlo e attivarlo basterà quindi un’unica operazione. Il richiedente dovrà fornire i seguenti dati:
Il fornitore avrà 2 giorni di tempo per inoltrare la relativa domanda al distributore locale che dovrà inviare un tecnico per il sopralluogo ed entro 15 giorni lavorativi dalla richiesta il preventivo relativo ai lavori da effettuare. Una volta approvato il preventivo dal cliente, il distributore dovrà ultimare i lavori di posa dei cavi e di installazione del contatore presso l'abitazione del richiedente:
I costi per un allaccio si compongono di tre voci:
Il subentro si rende necessario quando il contatore è presente in un immobile, ma non è attivo, ad esempio nel caso in cui il precedente proprietario o inquilino abbia disattivato il contratto di fornitura di energia elettrica. Per riattivarla il nuovo proprietario o affittuario dovrà inoltrare al fornitore scelto la richiesta di subentro. Serviranno i seguenti dati:
Secondo quanto stabilito dall’ARERA il fornitore entro due giorni lavorativi provvederà a inviare la richiesta di riattivazione al distributore che a sua volta, è tenuto ad attivare la fornitura entro cinque giorni; Il tempo massimo per un’operazione di subentro è quindi di massimo 7 giorni. Il costo della pratica dipende da quanto previsto nei singoli contratti, cambia quindi da un operatore all’altro.
Se nell'immobile affittato o acquistato il contratto di fornitura luce è già attivo, si dovrà richiedere una voltura, ossia un semplice cambio di intestatario del contratto senza interruzioni del servizio. La richiesta andrà inoltrata al fornitore che si sta occupando dell’erogazione del servizio o a un nuovo fornitore nel caso in cui si voglia cambiarlo. Basterà fornire:
i dati anagrafici e fiscali del precedente e del nuovo intestatario
Nel caso in cui il vecchio intestatario non sia in regola con i pagamenti, il nuovo cliente non ha obblighi nei confronti del fornitore in ordine al debito pregresso.
I tempi per ottenere una voltura senza cambio fornitore sono in media di cinque giorni lavorativi: entro tre giorni dalla richiesta il venditore comunica l'accettazione al cliente che ne ha fatto richiesta, ed effettua tutte le altre comunicazioni necessarie ai soggetti responsabili per la registrazione del nuovo contratto, che richiede a sua volta due giorni lavorativi dalla comunicazione del venditore.
In caso di voltura con cambio fornitore, valgono i tempi minimi necessari per la registrazione del nuovo contratto dal momento in cui il nuovo fornitore comunica la richiesta. Come per il subentro anche i costi per una voltura variano da un fornitore all’altro.
Per effettuare invece il passaggio da un fornitore a un altro basterà rivolgersi alla nuova compagnia (online o recandosi in uno dei punti vendita presenti sul territorio) che si farà carico di tutti gli adempimenti finalizzati al cambio. La chiusura del vecchio contratto luce è gratuita, non comporta alcuna penale o interruzione del servizio. Basterà avere a portata di mano:
In base a quanto stabilito da ARERA per il passaggio effettivo al nuovo fornitore ci vogliono normalmente da uno a due mesi.
Orientarsi nel labirintico mondo di offerte e proposte commerciali può essere a volte molto difficile. Come si fa quindi a scegliere il miglior contratto di energia elettrica presente sul mercato? La prima cosa da fare è analizzare con cura le proprie bollette, verificare il consumo annuo in kWh e considerare il proprio reale fabbisogno energetico. Il passo successivo è quindi riflettere sul proprio stile di vita: quanto tempo trascorriamo in casa? In quali momenti della giornata utilizziamo maggiormente l'elettricità? A questo punto non resta che valutare le offerte dei vari fornitori tenendo conto di alcuni elementi:
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Il pacchetto prevede: