ENERGIVORI E GASIVORI

Cosa sono gli energivori: una definizione

Sono considerati energivori tutti quei settori che consumano grandi quantità di energia elettrica per sostenere la propria produzione. Rientrano nella definizione le aziende con consumi così elevati di energia da pesare sul bilancio aziendale; in Italia si parla di circa 3 mila imprese appartenenti agli ambiti più diversi dall’alimentare al meccanico passando per l’acciaio e l’industria cartaria. Per essere definite energivore e accedere alle agevolazioni previste dallo Stato per aiutarle a contenere i consumi, devono soddisfare precisi requisiti:

  • avere un consumo medio di energia elettrica pari ad almeno 1 GWh/anno
  • operare nei settori (carta, produzione di oli e gas, estrazione, fabbricazione di prodotti chimici e farmaceutici di base, etc.) indicati nell’Allegato 3 delle Linee guida della Commissione Europea 200/01 in merito agli aiuti di Stato a favore dell’ambiente e dell’energia;
  • operare nei settori (estrazione di gas, petrolio, lavorazione di carni, crostacei, tè, caffè, zucchero, etc. ) presenti nell’Allegato 5 delle Linee guida citate nel punto precedente e con un indice di intensità elettrica maggiore o uguale al 20% rispetto al Val (valore aggiunto lordo);
  • non rientrano nelle categorie degli allegati precedenti, ma risultano tra gli elenchi Csea (Cassa Servizi Energetici e Ambientali) delle imprese a forte consumo energetico per gli anni 2013 o 2014.

Gli obblighi per le imprese energivore

Per poter accedere alle agevolazioni fiscali previste dalla legge le imprese energivore sono tenute a rispettare alcuni obblighi come:

  • effettuare ogni 4 anni la diagnosi energetica, necessaria per conoscere e quantificare i consumi di un impianto industriale ed individuare i possibili interventi di efficientamento energetico. La sanzione amministrativa prevista per gli inadempienti va da 4.000 a 40.000 euro, mentre se la diagnosi risulta non conforme alle normative, la sanzione è più contenuta e varia tra i 2.000 e i 20.000 euro.
  • realizzare almeno un intervento di efficienza energetica (tra quelli individuati) nei 4 anni che intercorrono tra una diagnosi energetica e l’altra;
  • dotarsi di sistemi di monitoraggio delle prestazioni energetiche e di energy management conformi alle norme ISO 50001; controllare e gestire in maniera efficiente i consumi aiuterà infatti a ridurli.

Agevolazioni per le aziende energivore

Per mitigare il caro energia e ridurre il costo della bolletta per le aziende energivore, il Mise ha messo in campo una serie di agevolazioni a partire dal taglio o annullamento degli oneri di sistema, ovvero le spese sostenute dalle imprese per l’uso di energie rinnovabili e il ricorso a sistemi di cogenerazione. Lo sconto sugli oneri di sistema a partire dal 2018 non è più erogato sotto forma di rimborso, ma viene applicato direttamente in bolletta; sono stati potenziati inoltre i bonus già esistenti portando i contributi straordinari dal 25% al 40% sotto forma di credito di imposta.

Gasivori: significato

Rientrano tra le imprese gasivore tutte le aziende che per svolgere le proprie attività necessitano di grandi quantità di gas, utilizzato in questo caso per impieghi diversi da combustibile per il riscaldamento o carburante per motori.

Anche le industrie ad alto consumo di gas naturale possono accedere a un sistema di agevolazioni simile a quello previsto per le aziende energivore e messo in campo dal Mise, a patto che rispettino i seguenti requisiti:

  • consumo medio gas annuale maggiore o uguale a 1 GWh, cioè 94.582 Sm3
  • un codice ATECO corrispondente a uno dei codici NACE indicati nell’Allegato 1 del decreto “Gasivori” del Ministero della Transizione Ecologica;
  • un indice di intensità gasivora maggiore o uguale al 20% rispetto al proprio VAL (valore aggiunto lordo), o maggiore del 2% rispetto al proprio fatturato;
  • In alternativa essere negli elenchi indicati dal CSEA.

Obblighi per le imprese gasivore

Per accedere alle agevolazioni anche le aziende gasivore devono adempiere agli stessi obblighi previsti per le energivore:

  • essere in possesso di un sistema di gestione e monitoraggio dei consumi energetici certificato ISO 50001;
  • aver eseguito una diagnosi energetica
  • aver effettuato almeno un intervento di efficienza energetica tra quelli individuati dall’ultima.

Agevolazioni per le aziende gasivore

Le aziende ad alto consumo di gas naturale hanno diritto a una riduzione degli oneri generali di sistema direttamente in bolletta come succede per le imprese energivore; anche in questo caso sono rinnovati i contributi straordinari previsti in forma di credito di imposta che dal 25% passa al 40%.

Sostenibilità, risparmio e innovazione: con VIVI esco è più facile

Sostenibilità e innovazione, risparmio e salvaguardia dell’ambiente sono le parole chiave necessarie ad un’azienda per affrontare un percorso di efficienza energetica. Meglio se affiancate da un partner affidabile come VIVI esco, una realtà nata per supportare VIVI energia nell’ideazione di servizi che guidino i clienti verso il risparmio energetico e il rispetto dell’ambiente. Tra i servizi offerti:

  • diagnosi energetica
  • la possibilità di ricevere una consulenza per diventare energivori e/o gasivori ed iscriversi all’albo CSEA (Cassa di conguaglio dello Stato che istituisce l’albo delle aziende energivore e gasivore) e valutare eventuali interventi di efficienza energetica realizzati su misura (installazione di impianti di cogenerazione, pannelli fotovoltaici, relamping)
  • sistemi di monitoraggio per un controllo e un’analisi capillare dei consumi
  • gestione dell’intervento e della documentazione necessaria per usufruire delle detrazioni fiscali disponibili.

Il contenuto è a scopo informativo per cui Vivigas S.p.A. non si assume la responsabilità in caso di errori/omissioni e invita sempre il cliente a visitare il sito di Arera per qualsiasi verifica o approfondimento.