La voltura delle bollette consiste nella modifica dell’intestazione di un contratto di fornitura luce e gas e si rende necessaria quando si verifica un cambio nella proprietà (o locazione) dell'immobile. Durante la voltura il servizio energetico non viene mai interrotto. Se invece il contatore è presente ma è stato chiuso da parte dei precedenti proprietari per la cessazione della fornitura, si deve richiedere il subentro delle utenze domestiche.
L’elemento fondamentale per poter capire la differenza tra voltura e subentro è lo stato del contatore: la voltura delle utenze parte da un contatore attivo. Il nuovo inquilino (o proprietario) nel caso in cui voglia cambiare gestore luce e gas, deve richiedere prima la voltura al fornitore precedente e poi eventualmente cambiarlo con un altro di suo gradimento. Se, al contrario, il contatore è stato rimosso o disattivato e sono stati apposti dei sigilli, è necessario procedere alla richiesta di subentro. In questo caso non esiste nessun contratto precedente, quindi il nuovo titolare può scegliere il gestore e la tariffa che preferisce.
La richiesta di voltura può essere inoltrata solo dal nuovo titolare dell'immobile. La prima cosa da fare è recuperare una bolletta intestata al precedente intestatario perché proprio in questo documento sono presenti alcuni elementi essenziali. Uno di questi è il codice POD ovvero una sequenza alfanumerica che identifica il punto di prelievo dell’energia elettrica dalla rete nazionale. Per quanto riguarda la voltura del gas invece il codice necessario è il codice PDR.
I documenti da presentare sono:
Le tempistiche della voltura sono relativamente brevi perché si tratta comunque di una fornitura attiva. Nell’arco di circa 4 giorni lavorativi, il gestore verifica la correttezza della documentazione, comunica l’esito al cliente e registra la voltura.
Per la richiesta di subentro è necessario scegliere il nuovo fornitore e scaricare dal suo sito la modulistica necessaria per completare la pratica.
I documenti richiesti sono:
Per quanto riguarda le tempistiche del subentro luce, l’Autorità garante ARERA ha stabilito l’attivazione entro 5 giorni lavorativi, per il gas invece sono richiesti 10 giorni lavorativi che decorrono dal momento in cui il fornitore invia la documentazione richiesta al distributore.
Il costo della voltura e del subentro variano in base al tipo di servizio erogato (luce o gas) e al mercato (a seconda che si tratti di mercato libero o maggior tutela). Per quanto riguarda la luce, nel mercato libero, occorre versare un contributo fisso applicato dal venditore pari a 23,00 euro, un eventuale deposito cauzionale e il pagamento dell’imposta di bollo. Il costo del subentro invece, in condizioni di mercato libero, prevede il pagamento di un contributo fisso di 23,00 euro richiesti dal venditore. In più, oltre ai contributi fissi applicati dal venditore, bisogna sostenere un contributo fisso richiesto dal distributore: sia per la voltura che per il subentro dell’energia elettrica e del gas, sono previsti i costi fissi che possono variare da distributore a distributore.
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