DEPOSITO CAUZIONALE GAS

Cos’è il deposito cauzionale e perché viene richiesto

Il deposito cauzionale del gas si paga ogni volta che sottoscriviamo un nuovo contratto del gas. È, in sostanza, un contributo previsto dall'Arera che gli utenti pagano direttamente in bolletta al proprio fornitore gas per permettergli di tutelarsi in caso di morosità. Per il gestore rappresenta una garanzia verso eventuali mancati pagamenti. Quando un cliente decide di recidere il contratto, se ha rispettato ogni aspetto dello stesso, il deposito cauzionale gli viene restituito, o meglio scalato dal conguaglio dell'ultima bolletta da pagare prima della conclusione del contratto stesso.

I casi in cui viene richiesto il deposito cauzionale e i casi in cui non viene richiesto

L’addebito del deposito cauzionale per il gas viene richiesto quando si stipula un nuovo contratto e si paga in genere con la prima bolletta gas tramite bollettino postale. Si applica nei seguenti casi:

  • quando si riattiva un contatore che era stato chiuso (subentro gas);
  • se si effettua un cambio nome dell'intestatario della bolletta (voltura gas);
  • se si cambia fornitore del gas;
  • se si richiede un nuovo allaccio gas.

Il deposito cauzionale per la fornitura gas non viene richiesto, invece, se il cliente sceglie la domiciliazione bancaria, ovvero il pagamento tramite addebito diretto sul proprio conto corrente, che diventa per il gestore una garanzia sufficiente al punto da non dover richiedere alcun deposito.

Quanto pesa il deposito cauzionale sulla bolletta del gas?

L’importo del deposito cauzionale per il gas viene definito in base ai consumi del metano. All’interno del mercato tutelato è obbligatorio ed è l’Arera a stabilire un tetto massimo da addebitare ai clienti, oltre il quale i fornitori non possono andare.

Ad esempio:

  • fino a 500 Smc/anno (standard metro cubo all’anno) il limite è fissato a 30€;
  • per consumi da 500 a 1.500 metri cubi annui è di 90€
  • per consumi da 1.500 fino a 2.500 Smc/anno l’importo massimo è di 150€
  • per consumi da 2.500 fino a 5.000 Smc/anno il deposito cauzionale non potrà superare i 300€.

Nel caso di cattivi pagatori (anche per sole due bollette non consecutive) l’importo del deposito cauzionale raddoppia, mentre i beneficiari di bonus sociale pagheranno una cifra ridotta che verrà addebitata per intero nella prima bolletta, oppure rateizzata tra la prima e quelle successive.

Nel mercato libero invece il deposito cauzionale per il gas non è obbligatorio e non esiste un importo massimo di deposito cauzionale, che quindi varia da un fornitore di gas all’altro.

Restituzione del deposito cauzionale: come e quando ottenerla

Il deposito cauzionale si può restituire. Quando? Ecco tutte le situazioni in cui si ha diritto alla restituzione:

  • se il cliente cambia metodo di pagamento e sceglie la domiciliazione bancaria;
  • con la chiusura del contratto del gas;
  • se il cliente decide di passare a un altro fornitore: entro sei settimane dalla cessazione, il vecchio gestore deve per legge inviare la bolletta di chiusura e rimborsare il deposito;
  • se c’è una voltura ad un nuovo nominativo: in questo caso il rimborso avverrà sull’ultima bolletta del vecchio intestatario.


Quando non si può recuperare il deposito cauzionale del gas

Non sempre però la restituzione del deposito cauzionale gas è possibile. Esistono casi particolari in cui l’importo viene trattenuto e il cliente perde il diritto al rimborso, ad esempio:

  • in caso di cessazione del contratto del gas prima dei tempi previsti dalla legge;
  • per mancati pagamenti e morosità. La somma viene così trattenuta se l’utente non paga le bollette, diventando moroso e perdendo quindi ogni diritto sul deposito cauzionale.

Come evitare il deposito cauzionale scegliendo VIVI energia

Uno dei modi per evitare il deposito cauzionale, è scegliere di pagare le bollette tramite domiciliazione bancaria. Per far questo puoi affidarti a un gestore in grado di offrire questa possibilità ai propri clienti, come VIVI energia che permette di pagare la bolletta del gas attraverso l’addebito diretto sul conto corrente. La procedura è la seguente: il cliente – correntista – dà mandato alla propria banca di addebitare, in maniera ricorrente, il conto della bolletta.

Ma non solo. VIVI energia ha in serbo per i suoi abbonati una serie di altri benefici e servizi extra con l’offerta VIVIweb Gas:


  • fatturazione mensile;
  • l’app VIVI energia per monitorare i consumi, pagare e consultare le bollette, inviare l'autolettura e attivare la domiciliazione bancaria;
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Il contenuto è a scopo informativo per cui Vivigas S.p.A. non si assume la responsabilità in caso di errori/omissioni e invita sempre il cliente a visitare il sito di Arera per qualsiasi verifica o approfondimento.