La corrente elettrica si distingue in due principali tipologie:
La DC consiste in un flusso elettrico che si muove in maniera costante e ordinata in un'unica direzione, dal polo positivo al polo negativo; il simbolo della corrente continua è caratterizzata da una linea continua (—) e una tratteggiata sotto (---). La AC invece è un tipo di corrente il cui flusso cambia continuamente direzione nel tempo e ha un andamento sinusoidale; il simbolo della corrente alternata è una linea continua (—) con una tilde subito sotto (~).
Fu Thomas Edison alla fine del XIX secolo a creare il primo sistema di distribuzione elettrica basato su corrente continua, che poteva alimentare lampadine e piccoli apparecchi; inizialmente la corrente elettrica utilizzata era quella continua di Edison, ma aveva il grande limite di perdere potenza se trasmessa sulle lunghe distanze. Toccò a Nikola Tesla sviluppare la tecnologia che avrebbe superato questo problema con l’invenzione della corrente alternata con George Westinghouse; la corrente alternata divenne la tecnologia principale per la distribuzione di energia elettrica in tutto il mondo, soprattutto per la facilità con cui poteva essere trasformata a tensioni più alte o più basse tramite l’uso di trasformatori.
La differenza principale tra i due tipi di corrente elettrica consiste nel fatto che la corrente continua è costante nel tempo e fluisce in una sola direzione; è quella comunemente utilizzata nelle batterie o negli apparecchi elettronici. Al contrario, la corrente alternata cambia continuamente direzione nel tempo, è quella ad esempio che usiamo comunemente nelle nostre case.
La corrente continua trova applicazione in moltissimi ambiti della nostra quotidianità, specialmente quando è richiesta una fonte di energia stabile e costante. È quella usata ad esempio in bassa tensione in molti elettrodomestici o dalle batterie che la immagazzinano per alimentare dispositivi elettronici (smartphone, laptop, pc portatili) e veicoli elettrici. Ma è anche la corrente prodotta dai pannelli fotovoltaici prima che un inverter la converta in corrente alternata utilizzabile nelle abitazioni.
La corrente alternata è invece ideale per la distribuzione sulle lunghe distanze. Lo è per esempio
la corrente di casa (corrente domestica); la usano tutti gli impianti elettrici di abitazioni, uffici e negozi perché costa meno, ha una trasmissione più efficiente, consente l’uso di trasformatori e le perdite di energia sono minime.
La corrente alternata è anche quella che alimenta grandi elettrodomestici come frigoriferi, lavatrici e condizionatori; mentre le industrie e le reti ferroviarie utilizzano corrente alternata per alimentare impianti e macchinari su vasta scala.
Entrambe le tipologie di corrente presentano limiti e benefici.
Ecco i vantaggi della corrente continua:
Tra gli svantaggi invece:
La corrente alternata invece è vantaggiosa perché:
Tuttavia:
La corrente alternata, come abbiamo visto, è quella che usiamo comunemente nelle nostre abitazioni ed è anche quella che costa meno produrre. Per ottenere un significativo risparmio energetico sulla bolletta della luce però conta anche la scelta di un buon fornitore di energia, come nel caso di VIVI energia sempre attento ai propri clienti e con numerosi vantaggi offerti, come:
o sostituzione di meccanismi elettrici quali interruttori, prese, quadri elettrici (linee montanti di derivazione sono parte integrante dell'impianto elettrico);
o interventi per ripristino corrente elettrica dovuti a blackout parziale o totale;
o predisposizione prese per allaccio elettrodomestici alla rete elettrica;
o installazione e sostituzione di termostati;
o installazione di apparecchiature tecnologiche come televisori, console ecc.;
o installazione e sostituzione di aspiratori del bagno o della cucina;
o installazione e sostituzione di lampade, illuminazione da parete, punti luce.