Il consumo medio di energia elettrica è espresso in chilowattora (kWh) e si riferisce alla quantità di energia consumata per soddisfare il proprio fabbisogno di elettricità in un determinato arco di tempo ed è la voce che determina il costo della bolletta di una famiglia; conoscere i propri consumi è importante per poterla eventualmente alleggerire a partire dall’adozione di comportamenti virtuosi che evitano gli sprechi e consentono di risparmiare. Ogni famiglia consuma un numero diverso di kWh, il consumo energetico in una casa cambia infatti in base a vari fattori: come viene usata l'energia elettrica, lo stile di vita di chi abita in quella casa o il numero dei componenti del nucleo familiare. Sulla bolletta finale peseranno non solo le abitudini di consumo ma anche il costo dell'energia elettrica. Scopriamo qual è il consumo di energia elettrica di una famiglia italiana, come calcolarlo, da cosa dipende e come gestirlo al meglio per non avere brutte soprese in bolletta.
Il consumo medio di luce può essere calcolato su diversi periodi di tempo. Per questo si parla di consumo medio giornaliero, mensile e annuale.
Il consumo di energia elettrica in un’abitazione dipende da fattori ben precisi:
Il consumo di energia elettrica in una casa in Italia dipende principalmente dal numero degli occupanti e dalla quantità di elettrodomestici in uso nell’abitazione: ciascun dispositivo ha infatti uno specifico assorbimento elettrico (l’energia assorbita dall’apparecchio in un determinato momento del suo funzionamento) e il suo consumo complessivo dipenderà dal numero di ore di utilizzo. Ecco quale sarebbe secondo le stime fornite dall'ARERA il consumo medio (espresso in kwh) di una famiglia di 2, 3 o 4 persone in una casa con 3 kW di potenza impegnata nell’arco di un anno.
Come possiamo constatare, il consumo medio di elettricità di una famiglia di 4 persone non è il doppio rispetto al consumo medio di energia elettrica da parte di 2 persone.
Per avere un’idea orientativa del consumo medio di energia elettrica in una casa basta sommare i consumi di tutti gli elettrodomestici presenti nel proprio appartamento; la maggior parte della spesa in bolletta è infatti determinata dal loro utilizzo.
Per calcolare il consumo di un elettrodomestico è essenziale conoscerne la potenza massima generalmente riportata all’interno dell’etichetta energetica ed espressa in Watt (W) o kilowatt (kW) negli elettrodomestici con una potenza più elevata; un dispositivo con una potenza di 200 W per ogni ora di utilizzo consumerà 200 wattora (Wh). A questo punto sarà sufficiente moltiplicare la potenza per il numero di ore di utilizzo, dividere il risultato per mille e poi moltiplicare il valore ottenuto per il costo (al kWh) della corrente elettrica previsto dal proprio fornitore. Se ad esempio un elettrodomestico ha una potenza di 170 Wh (0,17 kWh) e viene usato per circa 4 ore al giorno, basterà moltiplicare 0,17 kWh per 4, ottenendo un consumo giornaliero di 0,68 kWh. Per conoscere la spesa invece non resta che moltiplicare questo valore per il costo dell’energia stabilito dal contratto di fornitura.
Il calcolo è semplice, ma orientativo e spesso sovrastimato: bisogna, infatti, considerare che gli elettrodomestici non lavorano sempre alla potenza massima o alla stessa potenza. Il consumo reale sarà nella maggior parte dei casi inferiore, o comunque diverso.
Secondo le stime di Arera realizzate sulla base della tariffa del servizio di maggior tutela del secondo trimestre 2024, la bolletta media della luce per 2 persone che usano TV, computer, frigo, lavastoviglie, lavatrice, condizionatore si aggirerebbe intorno ai 760 euro annui; va da sé che per calcolare la spesa media mensile delle bollette per 2 persone basterà dividere per 12. Per conoscere il proprio consumo energetico in modo più accurato e realistico invece è possibile analizzare lo storico delle proprie bollette della luce o monitorare i consumi elettrici attraverso il contatore dell’energia elettrica.
Per una bolletta più snella, molto può fare un uso intelligente degli elettrodomestici. Meglio privilegiare i lavaggi a pieno carico e selezionare, per il bucato e le stoviglie, programmi a basse temperature, evitando i costosi prelavaggi. È opportuno non aprire continuamente lo sportello del forno quando è in fase di cottura e spegnere l'elettrodomestico in anticipo per fare sì che le pietanze continuino a cuocere sfruttando il calore interno. Frigoriferi e congelatori andrebbero posizionati lontano dalle fonti di calore per non costringerli a lavorare a regimi decisamente più alti; meglio sostituire gli elettrodomestici più vecchi con altri di classi energetiche superiori, magari anche smart. Non solo: spegnere le luci, scegliere tariffe più convenienti in funzione dei momenti di utilizzo, usare sistemi di illuminazione a LED, installare impianti fotovoltaici e caldaie di ultima generazione possono garantire un ulteriore risparmio.
VIVI energia è il fornitore di energia 100% green che ti permette di risparmiare sull’energia adattando i costi in bolletta al reale fabbisogno energetico della tua abitazione e che ti offre la possibilità di migliorare l’efficienza energetica della tua abitazione grazie ad un’ampia gamma di soluzioni a disposizione dei suoi clienti: