È l’acronimo di Point Of Delivery e consiste in un codice alfanumerico presente su ogni fattura di fornitura di energia elettrica. Per capire meglio la sua funzione potremmo dire che il codice POD rappresenta il “codice fiscale” dell'utenza elettrica, per questo resta invariato anche in caso di cambio di fornitore, voltura o subentro.
A cosa serve il codice POD energia elettrica
Il codice POD del servizio elettrico nazionale viene assegnato al cliente finale quando si installa il contatore, ossia nel momento in cui si effettua l'allacciamento della fornitura dell'immobile alla rete nazionale. La sua funzione principale è quella di identificare in modo univoco l'utenza, cioè il punto fisico sul territorio italiano in cui l'energia viene prelevata dall'utente. Non esisteranno mai due codici POD identici.
Il POD, che come ampiamente spiegato identifica il contatore dell’energia elettrica, non va confuso con il codice PDR o il codice cliente: il primo, infatti, è il codice identificativo del contatore gas, il secondo identifica invece il numero di utenza presso un fornitore specifico e varia al cambio del gestore al contrario del POD che invece rimane uguale.
Il codice POD si presenta come una stringa alfanumerica composta da 14 caratteri. Per capire meglio immaginiamo che il POD in questione sia il seguente: IT 386 E 02749175 (5). In questo esempio di codice POD:
Il Point of Delivery è, pertanto, facile da riconoscere: il codice alfanumerico è sempre preceduto dalla sigla POD ed inizia sempre con IT.
Codice POD: dove si trova
Puoi trovare il codice POD sul contatore o sulla bolletta.
In assenza di una bolletta il POD può essere ricercato sul contatore o sul sito web del fornitore nell'area riservata ai clienti, oppure si può richiedere al proprio gestore dopo aver fornito indirizzo e numero civico dell'immobile. L’ultima alternativa è trovare il codice POD da numero cliente.
È necessario per effettuare alcune delle operazioni più importanti sulla propria utenza:
È importante per questo averlo sempre a portata di mano. Servirà infatti anche per la presentazione di un eventuale reclamo, la richiesta di chiarimenti relativi ai propri consumi o alle variazioni contrattuali o nel caso in cui si intenda realizzare un impianto fotovoltaico e connetterlo in rete condividendo il punto di prelievo.
Semplice: basta recuperare il numero cliente composto da una sequenza di 9 cifre e direttamente leggibile sul display dei contatori elettronici. A quel punto è possibile avviare la procedura per richiedere il subentro, ovvero la riattivazione di un contatore disattivato dal precedente inquilino.
Ma in assenza di numero cliente, l’altra possibilità è affidarsi al numero di matricola del contatore e comunicarlo al distributore locale che sarà così in grado di recuperare il codice POD.
Il codice POD è fondamentale quando si decide di cambiare fornitore di energia elettrica. La procedura è molto semplice e sarà il nuovo gestore a occuparsi di tutto, il cliente dovrà solo avere con sé:
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