Negli ultimi anni la crisi sanitaria prima, quella economica dopo e una maggiore attenzione alla salvaguardia dell’ambiente, hanno cambiato il modo di muoversi delle persone in città. All’uso del mezzo privato si preferiscono modelli di mobilità green, veloce e condivisa: smart mobility e sharing economy hanno così preso il sopravvento. La ricerca di alternative alla guida tradizionale alimentata da combustibili fossili ha accelerato inoltre la diffusione della mobilità elettrica; auto, bici, scooter e non solo, oggi a farla da padrone per le strade delle nostre città sempre più congestionate sono soprattutto i monopattini elettrici, una soluzione pratica, agile, economica e conveniente per gli spostamenti urbani. Sono leggeri, si ricaricano facilmente (in casa) grazie a batterie sempre più efficienti, come quelle agli ioni di litio e il loro impatto ambientale è ridotto al minimo.
Secondo il rapporto 2023 dell’Osservatorio Nazionale sulla Sharing Mobility oggi il monopattino-sharing risulta il servizio più utilizzato in Italia e rappresenta almeno la metà dei noleggi realizzati dai servizi di vehicle sharing: nel 2022 si sono registrati quasi 25 milioni di noleggi di monopattini elettrici per 61 milioni di chilometri percorsi. Al di là dei servizi di sharing mobility il monopattino elettrico è diventato il mezzo più popolare per spostarsi in città.
L'autonomia è uno dei fattori da considerare quando si decide di utilizzare un monopattino elettrico. Rappresenta la distanza massima che un monopattino può percorrere con una singola carica della batteria; le prestazioni variano notevolmente tra i diversi modelli di monopattini elettrici, ma si stima un’autonomia media di 30 Km, che possono diventare anche 100 nei modelli più moderni e performanti.
Con questo termine ci si riferisce in genere alla quantità di energia elettrica (potenza nominale) che può essere utilizzata per far muovere un monopattino. In genere il dato viene riportato nella scheda tecnica del prodotto ed è importante perché è da questo parametro che dipendono le prestazioni del veicolo come la sua velocità massima o la capacità di affrontare pendenze o terreni difficili. La legge italiana prevede che la potenza massima di un monopattino elettrico sia di 500 watt, ossia 0,5 kW.
Il consumo di un monopattino elettrico dipende da diversi fattori come:
In media, possiamo considerare un consumo di circa 5 Wh per chilometro.
Come si ricarica il monopattino elettrico? È semplice: per i monopattini a noleggio sono le aziende a provvedere alla loro ricarica, mentre nel caso di un monopattino proprio basta collegarlo alla presa della corrente elettrica in casa o in garage. I tempi di ricarica variano a seconda della capacità della batteria e del tipo di caricatore utilizzato, si calcola in genere dalle 4 alle 6 ore. Per sapere quanto costa ricaricare un monopattino elettrico è necessario considerare il costo dell’elettricità al kWh e il tempo di ricarica: in base al proprio fornitore di energia elettrica il prezzo può oscillare tra i 5 e i 6 centesimi per una ricarica completa. Usandolo ogni giorno si arriverebbe a spendere non più di 2 euro al mese, praticamente nulla rispetto a quanto costerebbe usare un’auto alimentata a combustibili fossili.
Anche se i costi di una ricarica sono irrisori, adottare dei piccoli accorgimenti consente di ottimizzarli ulteriormente. Eccone alcuni.
Con VIVI energia e l’offerta VIVIweb AllDay Luce risparmiare sulla ricarica del proprio monopattino elettrico è possibile grazie alle tariffe convenienti e alla possibilità di usare energia verde al 100% proveniente da fonti rinnovabili. Risparmio energetico quindi, ma non solo: i clienti VIVI energia che aderiscono all’offerta potranno beneficiare di molti altri vantaggi: