L'attivazione della fornitura di energia elettrica rappresenta il primo passo necessario per la messa in funzione del contatore: chiunque stia per trasferirsi in una abitazione di nuova costruzione o mai abitata prima dovrà richiedere una prima attivazione luce, che non va però confusa con l’allaccio.
La procedura per richiedere l'attivazione di una fornitura di energia elettrica è molto semplice e rapida: basterà inviare domanda al fornitore attivo in zona, per selezionarlo sarà sufficiente confrontare le varie tariffe luce tra quelle proposte dai fornitori del mercato libero dell'energia elettrica e scegliere quella migliore e più adatta alle proprie esigenze.
Dopo aver individuato l’offerta luce più adatta, occorre stipulare un contratto luce con il fornitore scelto attraverso i canali e secondo le modalità previste dal venditore stesso: ovvero contattando il servizio clienti, recandosi in uno dei punti vendita della compagnia o direttamente online dalla pagina dedicata del sito web del gestore.
In base a quanto previsto dalla normativa il cliente che richiede l'attivazione dovrà presentare i seguenti documenti:
Costi e i tempi per l’attivazione della luce
Quanto tempo ci vuole per attivare una fornitura di energia elettrica? All’incirca una settimana. Entro due giorni, infatti, dall’invio della domanda da parte del cliente, il fornitore trasmette la richiesta di attivazione al distributore locale, che deve attivare la fornitura entro cinque giorni lavorativi dal momento in cui la riceve. Per i clienti in maggior tutela (regime ormai terminato e riservato unicamente ai clienti vulnerabili) i costi, oltre al contributo fisso destinato al distributore, prevedevano un contributo di 23 euro per oneri amministrativi del venditore; oggi invece valgono le regole del mercato libero e il costo della pratica dipende da quanto previsto nei singoli contratti.
Per scegliere il miglior fornitore di energia presente sul mercato e quindi l’offerta luce più adeguata alle proprie esigenze è necessario verificare con cura il consumo energetico annuo così da poter valutare il proprio reale fabbisogno. Il passo successivo è quindi riflettere sul proprio stile di vita: quanto tempo trascorriamo in casa? In quali momenti della giornata utilizziamo maggiormente l'elettricità? A questo punto non resta che considerare alcuni elementi fondamentali come:
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