L'attivazione di una fornitura gas è l'operazione che consente di prelevare gas dalla rete di distribuzione nazionale e utilizzarlo nell'impianto della propria abitazione. Chi sta per trasferirsi in una casa mai abitata prima o di nuova costruzione con un contatore già presente e allacciato alla rete, ma mai entrato in funzione, dovrà inoltrare una richiesta di prima attivazione gas; attenzione a non confondere l’operazione con un allaccio, che invece si richiede quando l’abitazione è sprovvista di contatore gas, che in questo caso andrà installato e collegato alla rete di distribuzione locale.
Il primo passo sarà scegliere tra i vari fornitori gas presenti sul mercato libero e attivi in zona il gestore più conveniente, in genere quello con le migliori tariffe gas. Dopo aver individuato le offerte gas più adatte alle proprie esigenze, sarà necessario stipulare un contratto gas con il fornitore scelto attraverso i canali e secondo le modalità previste dal venditore stesso: contattando il servizio clienti, recandosi in uno dei punti vendita della compagnia o direttamente online dal sito web del gestore.
Contestualmente si invierà la richiesta di prima attivazione, successivamente il fornitore invierà al cliente tutte le informazioni sulle procedure di attivazione e i documenti necessari per avviare l’accertamento della sicurezza dell’impianto da parte del distributore, qualora l’impianto da attivare sia nuovo o abbia subito delle modifiche. Se la verifica ha esito positivo, il distributore attiva la fornitura nei tempi previsti dal preventivo; se invece l'accertamento ha esito negativo, il distributore due giorni prima della data indicata per l'attivazione informa il gestore e il cliente, che potrà procedere a una nuova richiesta solo dopo aver risolto i problemi di conformità eventualmente segnalati.
Il cliente che richiede l'attivazione dovrà presentare i seguenti documenti:
Qual è il costo per l’attivazione del gas e quanto tempo ci vuole per attivare una fornitura? Le spese per la pratica sono variabili, perché dipendono da quanto previsto nei singoli contratti stipulati con le compagnie fornitrici, in ogni caso esistono dei costi fissi addebitati dal distributore al venditore: 30 euro per contatori fino alla classe G6 (i contatori domestici) e 45 euro per contatori più grandi.
Restano i costi per la sottoscrizione del nuovo contratto e quelli per l’eventuale accertamento della sicurezza dell’impianto.
Le tempistiche necessarie all’attivazione sono invece le seguenti:
Per scegliere il fornitore gas più conveniente e adeguato alle proprie abitudini è importante valutare alcuni fattori come:
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