Ancona e provincia maglia nera per le bollette di luce e gas, almeno per chi è in regime di tutela. A rivelarlo è uno studio condotto da SOStariffe.it, secondo il quale chi ha scelto di rimanere nel mercato tutelato e vive nelle Marche spende per la propria fornitura di energia elettrica e gas cifre nettamente superiori a quelle della media nazionale. Ancona è la provincia in cui le bollette sono più care, con una spesa complessiva che nel capoluogo marchigiana si aggira intorno ai 2.869 euro. Lo scenario cambia invece se si analizza la situazione del mercato libero: con il passaggio al mercato libero dell'energia elettrica e del gas (che salvo proroghe si concluderà il 10 gennaio 2024) la spesa per le bollette è visibilmente più bassa, fino a un risparmio annuo che oscilla tra i 473 e i 573 euro. Il motivo è semplice: nel servizio di maggior tutela i prezzi luce e gas vengono definiti da ARERA (Autorità di Regolazione per Energia, Reti e Ambiente) che li aggiorna trimestralmente, mentre sul mercato libero sono i singoli fornitori luce e gas a stabilirli. Ne emerge un panorama più competitivo e ricco di tariffe luce e gas più convenienti e adatte alle esigenze di ogni tipo di cliente. La concorrenza determina un mercato in cui le possibilità di scelta si moltiplicano complici anche le numerose promozioni, gli sconti e i servizi extra con cui ogni compagnia cercherà di fidelizzare l’utente.
Si chiama VIVIweb LuceGas, è completamente digital ed è riservata a chi arriva da un altro gestore: è l’offerta migliore di VIVI energia e garantisce una serie di vantaggi esclusivi. Ecco quali:
Come cambiare fornitore energia elettrica e gas ad Ancona e passare a VIVI energia