DETRAZIONI CALDAIA 2025: COSA CAMBIA

Bonus caldaia: cos’è

Con l’espressione Bonus Caldaia ci si riferisce a tutti gli incentivi che permettono di ottenere detrazioni sulle spese sostenute per la sostituzione delle caldaie esistenti con modelli più efficienti dal punto di vista energetico. L'obiettivo è incentivare l'installazione di impianti che riducono i consumi energetici e le emissioni inquinanti, promuovendo l'efficienza energetica e la sostenibilità ambientale.

Le detrazioni fiscali per caldaie possono coprire una percentuale significativa dei costi di acquisto e installazione di una nuova caldaia, permettendo così di ammortizzare l'investimento nel tempo.

Caldaia a condensazione: come funziona

Come funziona una caldaia a condensazione? Il meccanismo è molto semplice: i fumi prodotti dalla combustione anziché essere dispersi nell’ambiente come succede in una caldaia tradizionale, vengono raffreddati e trasformati nuovamente in acqua. Una caldaia di questo tipo impiega a proprio favore il processo di condensazione recuperando il calore latente del vapore contenuto nei gas di scarico che comincia a condensare e, tornando allo stato liquido, libera l’energia termica che verrà poi ceduta all'impianto di riscaldamento.

Bonus caldaie 2025: cosa cambia

Dal 1 gennaio 2025 il bonus caldaia ha subito delle modifiche significative, in linea con le nuove politiche europee di decarbonizzazione e la direttiva Case Green. Le principali novità riguardano lo stop degli incentivi per tutte le caldaie alimentate a gas e più in generale a combustibili fossili;

la detrazione fiscale per caldaie potrà continuare a valere invece per le spese sostenute per l'installazione di impianti ibridi, come:

  • pompe di calore
  • caldaie a condensazione.

I requisiti necessari per poter accedere al bonus caldaie nel 2025 sono:

  • l’appartenenza a una classe energetica elevata (almeno A)
  • il miglioramento dell'efficienza energetica dell'immobile.

Dal 1 gennaio 2024 non è più possibile richiedere la detrazione fiscale tramite sconto in fattura, il rimborso delle spese sostenute avverrà invece tramite un piano di 10 rate annuali di pari importo.

Detrazioni fiscali caldaie: tutte le differenze

Per chiunque voglia cambiare caldaia sarà possibile usufruire del Bonus attraverso diversi tipi di agevolazioni.

  • Ecobonus. Si tratta di una detrazione del 50% per le prime case e del 36% per le seconde abitazioni fino a una spesa massima di 30 mila euro per la sostituzione di vecchi impianti di climatizzazione con:

o impianti ibridi (pompa di calore in combinazione con caldaie a condensazione di classe A)

o impianti alimentati da caldaie a biomassa o dotati di sistemi di termoregolazione avanzata.

La condizione fondamentale per poter usufruire dell’incentivo è che gli interventi siano eseguiti su unità immobiliari e su edifici (o su parti di edifici) esistenti.

  • Bonus ristrutturazione. In questo caso la detrazione riguardano tutti gli interventi di ristrutturazione di un immobile, come l’acquisto di caldaie a condensazione almeno di classe A. La detrazione prevista è del 50% su una spesa non superiore a 96 mila euro.
  • Conto termico. Si tratta di un contributo a fondo perduto rivolte a tutte quelle operazioni che contribuiscono all’aumento dell’efficienza energetica di edifici o singole unità immobiliari dotate di un impianto di riscaldamento. Sono previste detrazioni fino al 65% per la sostituzione di vecchi impianti con caldaie ibride a pompa di calore, collettori solari termici, caldaie a biomassa.
  • Superbonus. Le agevolazioni previste possono arrivare al 65%, tra gli interventi agevolabili rientra la sostituzione di una caldaia tradizionale con sistemi ibridi costituiti da pompa di calore integrata con caldaia a condensazione.
  • Bonus mobili ed elettrodomestici. L’agevolazione prevista è del 50% su una spesa fino a 5 mila euro, a condizione che l'acquisto avvenga nell’ambito di interventi edilizi. Per chi invece acquisterà nel corso del 2025 un elettrodomestico ad alta efficienza energetica la detrazione è del 30% fino a un massimo di 100 euro o di 200 euro se l'Isee familiare è sotto i 25mila euro.

Come richiedere il bonus caldaie

Per accedere al Bonus Caldaie 2025 basta seguire alcuni semplici passaggi:

  • presentare la dichiarazione dei redditi tramite modello 730 o modello Unico e inserire l’anno in cui si è stata sostenuta la spesa, il numero di rata, l’importo totale del lavoro svolto e i dati catastali dell’immobile;
  • allegare la certificazione APE (Attestato di Prestazione Energetica) e tutte le fatture e ricevute di pagamento.

Per poter accedere alle detrazioni è necessario inviare comunicazione dell’installazione della nuova caldaia all’ENEA entro 90 giorni dalla fine dei lavori, assieme alla scheda informativa rilasciata dal tecnico abilitato e all’attestazione della classe energetica.

Stop incentivi per caldaie a gas: tutte le eccezioni

Secondo la Direttiva case green le uniche eccezioni al divieto di incentivi per le caldaie a combustibili fossili, sono quelle che rientrano nei progetti finanziati dal PNRR e da altri Fondi europei e progetti selezionati prima del 2025.

Il fotovoltaico di VIVI esco

Per ottimizzare ulteriormente i benefici energetici ed economici, riducendo ulteriormente i costi energetici e aumentando l’efficienza complessiva della casa, è possibile combinare il Bonus Caldaie con l’installazione di impianti fotovoltaici scegliendo ad esempio il fotovoltaico VIVI esco di VIVI energia. Installare impianti fotovoltaici per l'autoproduzione di elettricità è ancora più semplice, rientra infatti nell’ampia gamma di soluzioni per migliorare l’efficienza energetica della propria casa (caldaie a condensazione, climatizzatori a basso impatto ambientale, comode Wallbox per ricaricare l’auto elettrica direttamente nella propria abitazione). I vantaggi di un sistema fotovoltaico con VIVI energia sono molteplici:

  • Produzione di energia pulita e rinnovabile in totale autonomia.
  • L'energia non consumata non andrà persa ma verrà scambiata con la rete nazionale e valorizzata mediante il meccanismo dello "Scambio sul Posto".
  • Impianto con sistema di accumulo, grazie al quale l'energia sarà disponibile anche con il cattivo tempo: le batterie fotovoltaiche permettono infatti di accumularla e usarla in un momento diverso da quello in cui viene prodotta.
  • Abbattimento dei costi in bolletta: ogni kWh di elettricità prodotta è un kWh in meno sulla bolletta elettrica.
  • Sopralluogo gratuito per valutare le esigenze energetiche dell'abitazione e scegliere il giusto dimensionamento dell'impianto.
  • Consulenza e preventivo su misura.
  • Agevolazione fiscale secondo la normativa vigente.
  • Pagamento fino a 120 rate.

Il contenuto è a scopo informativo per cui Vivigas S.p.A. non si assume la responsabilità in caso di errori/omissioni e invita sempre il cliente a visitare il sito di Arera per qualsiasi verifica o approfondimento.