I contabilizzatori di calore sono dispositivi elettronici da installare su ciascun termosifone di un appartamento con impianto centralizzato. Si tratta di strumenti essenziali per monitorare e misurare il consumo effettivo del singolo radiatore, consentendo una ripartizione corretta della spesa di riscaldamento tra i vari inquilini di un condominio.
Come funziona un contabilizzatore di calore di un impianto centralizzato? Lo strumento posto a contatto con la superficie del radiatore, misura il calore emesso dal termosifone. La trasmissione dei dati avviene grazie ad un dispositivo di comunicazione via radio di cui è dotato il contatore di calore che, attraverso delle centraline posizionate su ogni piano dello stabile, è in grado di inviare i consumi rilevati ad una centrale esterna. Questa raccoglie le informazioni e determina l'effettivo consumo di ogni appartamento, che poi sarà leggibile in bolletta. Non è necessaria la lettura da parte del singolo utente che può comunque visualizzare sullo schermo la quantità di energia consumata: schiacciando il tasto centrale sotto il display, l'interessato può conoscere il consumo attuale e quello relativo ai mesi precedenti.
I sistemi di contabilizzazione del calore presenti sul mercato si distinguono in due tipologie principali:
Vien da sé che i ripartitori installati sui termosifoni non vanno confusi con i contabilizzatori di calore. La principale differenza tra i due tipi di dispositivo consiste nella loro funzione: i ripartitori, come anticipato nel paragrafo precedente, non misurano l’energia consumata espressa in kWh, ma forniscono una stima del calore emesso a partire dalla potenza termica del radiatore e rilevando nel tempo la sua temperatura media superficiale. I dati rilevati non si esprimono in grandezze fisiche. I contabilizzatori di calore intercettano la tubazione dell’acqua calda e sono dotati di una sonda termica.
In breve, il ripartitore è un semplice apparecchietto con una placca metallica che entra in contatto col termosifone e trasmette un dato alla centralina che dipende dalla posizione della valvola termostatica installata sullo stesso radiatore. Il contabilizzatore di calore è un’evoluzione ed è molto più preciso.
L'installazione dei contabilizzatori di calore comporta numerosi vantaggi.
L’installazione dei contacalorie va eseguita esclusivamente da tecnici specializzati e prevede diverse fasi:
La manutenzione regolare dei contacalorie è essenziale per assicurare il corretto funzionamento dell’intero impianto. Le operazioni principali da eseguire sono:
L’installazione dei contabilizzatori di calore in condominio è obbligatoria. Lo stabilisce il Decreto Legislativo 102 del 2014 che recepiva la direttiva europea 2012/27, sancendo l’obbligatorietà contacalorie in tutti gli appartamenti serviti da un impianto centralizzato. Le sanzioni per chi non rispetta l’obbligo ammontano a una multa che varia dai 500 ai 2.500 euro. La Direttiva numero 2002 del 2018 sancisce inoltre l'obbligatorietà della lettura dei consumi da remoto: i contabilizzatori installati dopo il 25 ottobre 2020 devono prevedere questa funzionalità, mentre i contacalorie già installati devono dotarsi di questa funzione entro il 1° gennaio 2027 oppure essere sostituiti con dispositivi di ultima generazione.
I contabilizzatori sono solo uno degli strumenti per contenere i consumi del riscaldamento; esistono infatti anche altri accorgimenti che permettono di risparmiare. Eccone alcuni:
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