Pesa, trita, mescola, affetta, macina, sminuzza, impasta e cuoce i nostri piatti. Ed è anche in grado di pulirsi da solo facendoci risparmiare tempo e fatica. Non siamo in un futuro cyborg: a fare tutto questo dal 1971 è infatti il Bimby, all’estero Thermomix, un robot da cucina figlio della Vorwerk, la stessa casa dell’aspirapolvere Folletto. Inventato dallo svizzero Hans-Joerag Gerber, che ebbe la brillante idea di creare un apparecchio in grado di unire le funzioni di un frullatore con quelle della cottura, oggi il Bimby è un dispositivo ipertecnologico capace di combinare le funzioni di venti elettrodomestici in uno e di cuocere cibi in tante modalità differenti.
È più di un semplice aiutante, vista la capacità di svolgere il lavoro in cucina in completa autonomia, mentre noi ci occupiamo d’altro. Dalle ricette più semplici a quelle più complesse il Bimby può preparare un’intera cena, senza bisogno della nostra presenza dietro ai fornelli: il robot continuerà a mescolare gli ingredienti e a cuocerli, spegnendosi quando i piatti saranno pronti, i tempi di cottura vengono infatti calcolati automaticamente. Veloce, pratico e poco ingombrante riesce a preparare contemporaneamente più piatti grazie alla cottura multipla. Ecco le sue principali funzioni:
Ma qual è il suo impatto sulla bolletta della luce? Per capirlo è necessario valutare alcuni fattori.
Quanto consuma il Bimby? I consumi variano a seconda della funzione scelta, del modello e del tempo di utilizzo. In stand-by un Bimby consuma in media 0,8 Watt all’ora, che possono diventare 3,2 Watt quando è attiva la bilancia; gliene servono invece 250 per la triturazione senza cottura.
Per cuocere un minestrone avrà bisogno di: 1500 Watt per far bollire l’acqua e 500 Watt per cucinare le verdure. Se consideriamo che il tempo per la cottura sarà in media di mezz’ora e quello per portare l’acqua a ebollizione di circa 10 minuti, il Bimby consumerà:
0,25 kWh (1,5 kWh / 60x10) + 0,25 kWh (0,5 kWh /60x10).
Il consumo in kWh di un Bimby sarà quindi di 0,5.
Il consumo in watt di un Bimby dipende anche dal modello scelto. Vediamone alcuni.
con bilancia attiva: 3,2 Watt
funzione per tritare: 250 Watt
fase di riscaldamento: 1000 Watt
potenza massima: 1500 Watt
uso standby: 0,8 Watt
uso standby: 0 Watt
funzione frullatore: 500 Watt
fase di riscaldamento: 1000 Watt
potenza massima: 1500 Watt
Sui consumi energetici di un Bimby pesano diversi fattori come:
Il Bimby è di solito dotato di funzioni per il risparmio energetico (stand-by, spegnimento automatico), ma per ottimizzarne ulteriormente i consumi, oltre che adottare gli accorgimenti normalmente usati per risparmiare energia con gli elettrodomestici, è consigliabile:
Se utilizziamo spesso il Bimby, un altro passo per ottimizzare i consumi di energia elettrica e evitare brutte sorprese in bolletta è scegliere un fornitore conveniente. VIVI energia potrebbe essere la soluzione ideale grazie a una serie di vantaggiosissime offerte e servizi extra pensati per le esigenze specifiche dei propri clienti: