Batterie per fotovoltaico

Cosa sono le batterie fotovoltaiche?

La nuova frontiera dell’energia pulita passa per il fotovoltaico con accumulo, un sistema che consente di stoccare l’energia in eccesso prodotta dall’impianto fotovoltaico e renderla disponibile quando ce ne sarà bisogno, in un momento diverso da quello in cui viene prodotta. A renderne possibile il funzionamento sono le “batterie” o ”accumuli”, che immagazzinano l'energia autoprodotta e non immediatamente consumata.

Come funziona una batteria per fotovoltaico?

La tecnologia fotovoltaica sfrutta i vantaggi dell’energia solare impianti fotovoltaici, costituiti da pannelli solari che ricevono la luce solare e la trasformano in energia elettrica. Ma come funziona un impianto fotovoltaico con accumulo? Le batterie integrate al sistema vengono gestite attraverso dispositivi intelligenti, che stabiliscono quando rendere disponibile l’energia generata. In sintesi, durante il giorno, quando i pannelli producono corrente elettrica sfruttando l’energia solare, la presenza di un accumulatore per fotovoltaico permetterà di immagazzinare quella non utilizzata e consumarla nel momento del bisogno, ad esempio nelle ore serali e notturne, quando l’impianto non produce energia per mancanza di raggi solari. Questo porta ad avere una maggiore autonomia energetica, oltre a favorire il risparmio in bolletta.

Tipi di batterie solari

In base alla tecnologia utilizzata gli accumuli fotovoltaici hanno caratteristiche diverse. Ecco quali sono le tipologie principali.

  • Batterie al piombo-acido: sono le più diffuse e anche le più economiche. Assicurano prestazioni elevate, ma sono anche molto pesanti e ingombranti e per poter funzionare devono essere cariche almeno al 20%. Si dividono in due categorie: accumulatori aperti (VLA), dove l'acqua va rabboccata perché si consuma per elettrolisi ed evaporazione; accumulatori ermetici (VRLA), dove l’acqua invece viene ricreata dall'idrogeno e dall'ossigeno.
  • Batterie al litio: si ricaricano rapidamente, sono più leggere e durano di più rispetto ad altri tipi di batterie, con un ciclo di vita che può arrivare anche a 20 anni. Sono le più sicure e possono essere scaricate al 100% dell'elettricità immagazzinata.
  • Batterie al nichel-cadmio: sono poco diffuse, il cadmio è tossico e smaltirlo non è semplice, inoltre perdono velocemente la carica se non utilizzate. Sono ideali però se usate in zone molto fredde, perché reggono temperature bassissime fino a -50 gradi.
  • Batterie AGM: reggono numerosi cicli di ricarica, ingombrano poco, resistono alle alte temperature e durano a lungo, in media 5 anni.

I vantaggi delle batterie per fotovoltaico

Uno dei principali vantaggi nell’avere un accumulo fotovoltaico è senza dubbio la possibilità di immagazzinare l’energia prodotta dall’impianto durante il giorno per consumarla successivamente, quando ce ne sarà bisogno. Grazie alle batterie, inoltre, la richiesta di energia alla rete elettrica nazionale si riduce fino a rendere l’utente sempre più indipendente e energeticamente autosufficiente; il risparmio energetico si traduce in costi più ridotti in bolletta. Senza contare che l’energia accumulata è green e quindi a impatto zero sull’ambiente.

Quanto costa un impianto fotovoltaico?

Negli anni i costi delle batterie fotovoltaiche hanno subito notevoli cali. I prezzi variano in base ad alcuni fattori:

  • la qualità;
  • la capacità in kWh;
  • la tecnologia usata;
  • la marca.

Si calcola che ad esempio il costo medio di una batteria al piombo acido si aggiri attorno ai 2500-4000 euro, mentre quelle al litio partono da un minimo di 4500 euro e possono raggiungere anche i 6000. Cifre destinate a scendere se si approfitta degli incentivi messi a disposizione dal governo anche per il 2025, come:

  • Il Bonus Fotovoltaico 2025 che rimane al 50% e 96.000€ di massimale per la prima casa. Per la seconda casa, la detrazione è del 36% su un importo massimo di 48.000 euro.
  • ll Reddito Energetico Nazionale, un finanziamento finalizzato alla realizzazione di impianti fotovoltaici a uso domestico, di potenza non inferiore a 2 kW e non superiore a 6 kW, a servizio di unità immobiliari di tipo residenziale. Il contributo a fondo perduto, limitato ad impianti da 2 a 6 kWp e non cumulabile con altre detrazioni fiscali, si compone di una quota fissa pari 2.000,00 € e di una quota variabile pari a 1.500,00 € per kWp. E’ destinato solo per chi ha un ISEE pari o inferiore a 15 k€ o 30 k€ in presenza di nucleo familiare con 4 figli.

La convenienza del fotovoltaico con VIVI energia

Per chi è alla ricerca di un impianto fotovoltaico con accumulo, a prezzi contenuti, non rimane, a questo punto, che affidarsi a un buon fornitore di energia elettrica come VIVI energia, che in collaborazione con Otovo consente ai propri clienti la possibilità di installare un impianto fotovoltaico a condizioni molto vantaggiose:

  • Energia disponibile anche con il cattivo tempo, merito delle batterie fotovoltaiche che permettono di accumularla e usarla in un momento diverso da quello in cui viene prodotta.
  • L’energia in eccesso non andrà persa grazie alla modalità di “scambio sul posto”, ovvero la possibilità di compensare l’energia prodotta dai pannelli e immessa sulla rete nazionale, con quella prelevata e consumata in un momento diverso da quello della produzione.

A guidare nella scelta l’utente ci penseranno i consulenti energetici di VIVI energia, valutando le esigenze del cliente e lo spazio a disposizione, attraverso una consulenza mirata che risponderà a tutti i dubbi e le necessità dell’utente finale.

Il contenuto è a scopo informativo per cui Vivigas S.p.A. non si assume la responsabilità in caso di errori/omissioni e invita sempre il cliente a visitare il sito di Arera per qualsiasi verifica o approfondimento.