Riscaldare casa senza gas? Oggi si può grazie al il riscaldamento elettrico. Per quanto riguarda gli impianti di riscaldamento domestico rappresenta una alternativa ecologica al metano e permette di riscaldare casa senza ricorrere al gas. Dalle stufe elettriche ai termoconvettori, dai classici radiatori ai quadri riscaldanti si tratta di una soluzione a basso consumo energetico e con emissioni ridottissime.
Nei modelli tradizionali di riscaldamento elettrico la corrente che passa attraverso una resistenza elettrica genera calore, ad ogni passaggio il calore prodotto viene ceduto all’ambiente esterno e quindi diffuso nelle varie stanze. Niente canna fumaria, dunque, a guadagnarne sarà l’ambiente e sul lungo termine anche il portafogli: l’installazione è rapida e i costi, di conseguenza, sono contenuti come del resto le spese di manutenzione. In base al tipo di impianto scelto, il riscaldamento elettrico degli ambienti può avvenire in due odi differenti:
o termoventilatori: riscaldano l'aria tramite una ventola che diffonde il calore in modo rapido e uniforme. Ideali per ambienti molto piccoli.
o radiatori elettrici: in questi sistemi le resistenze elettriche scaldano il fluido (acqua oppure olio) contenuto nel dispositivo, esattamente come fa la caldaia con l’acqua che attraversa i tubi di un radiatore classico. La temperatura può essere regolata attraverso alcune valvole termostatiche da posizionare sui singoli caloriferi che si possono aprire o chiudere.
Come ogni sistema il riscaldamento elettrico presenta vantaggi e svantaggi.
Vantaggi.
Svantaggi
Il riscaldamento elettrico richiede meno manutenzione rispetto ai sistemi classici; l’assenza della canna fumaria riduce per esempio gli obblighi di verifiche periodiche. Per mantenerlo in buone condizioni è sufficiente pulire regolarmente le superfici e verificare il corretto funzionamento delle componenti elettriche e del termostato. Questa tipologia di impianti è meno soggetta a usura e guasti e tende ad avere una durata molto lunga nel tempo, come i pannelli radianti ad infrarossi, che possono durare anche fino a 20 anni.
I costi per un impianto di riscaldamento elettrico dipendono da diversi fattori come il tipo di sistema scelto, la dimensione dell’abitazione e le tariffe del proprio fornitore di energia. La spesa per i materiali oscilla indicativamente tra i 50 e i 100 euro al metro quadro, ai quali bisogna aggiungere i costi di posa tra i 10 e 20 euro a metro quadro.
Uno dei fattori determinanti nei consumi di un impianto di riscaldamento elettrico è il costo dell’energia stabilita dal proprio fornitore luce. Per contenere la spesa in bolletta è quindi fondamentale scegliere un fornitore di energia con tariffe convenienti come quelle dell’offerta Viviweb Allday di VIVI energia. Ecco i vantaggi riservati ai suoi abbonati: