RISCALDAMENTO ELETTRICO

Cos’è il riscaldamento elettrico

Riscaldare casa senza gas? Oggi si può grazie al il riscaldamento elettrico. Per quanto riguarda gli impianti di riscaldamento domestico rappresenta una alternativa ecologica al metano e permette di riscaldare casa senza ricorrere al gas. Dalle stufe elettriche ai termoconvettori, dai classici radiatori ai quadri riscaldanti si tratta di una soluzione a basso consumo energetico e con emissioni ridottissime.

Come funziona il riscaldamento elettrico

Nei modelli tradizionali di riscaldamento elettrico la corrente che passa attraverso una resistenza elettrica genera calore, ad ogni passaggio il calore prodotto viene ceduto all’ambiente esterno e quindi diffuso nelle varie stanze. Niente canna fumaria, dunque, a guadagnarne sarà l’ambiente e sul lungo termine anche il portafogli: l’installazione è rapida e i costi, di conseguenza, sono contenuti come del resto le spese di manutenzione. In base al tipo di impianto scelto, il riscaldamento elettrico degli ambienti può avvenire in due odi differenti:

  • riscaldamento per irraggiamento del calore dal pavimento verso l’alto, come nel caso dei pannelli radianti posti sotto ai pavimenti;
  • riscaldamento per convezione (come nei termoconvettori), attraverso cioè moti d’aria: quella calda sale verso il soffitto, mentre la fredda scende.

Tipologie di riscaldamento elettrico

  • termosifoni elettrici: sono simili ai termosifoni tradizionali (in ceramica, ghisa, pietra lavica), ma il calore è prodotto tramite elettricità. Si dividono in due macro categorie:

o termoventilatori: riscaldano l'aria tramite una ventola che diffonde il calore in modo rapido e uniforme. Ideali per ambienti molto piccoli.

o radiatori elettrici: in questi sistemi le resistenze elettriche scaldano il fluido (acqua oppure olio) contenuto nel dispositivo, esattamente come fa la caldaia con l’acqua che attraversa i tubi di un radiatore classico. La temperatura può essere regolata attraverso alcune valvole termostatiche da posizionare sui singoli caloriferi che si possono aprire o chiudere.

  • radiatori elettrici svedesi: sono un’evoluzione delle classiche stufe elettriche e funzionano grazie a resistenze in ceramica. Propagano l’aria calda nell’ambiente circostante grazie alla presenza di un termostato che rileva lo scarto tra la temperatura d’aria in entrata e quella impostata dall’utente.
  • riscaldamento elettrico a infrarossi: questo tipo di impianto sfrutta l’irraggiamento attraverso onde elettromagnetiche che invece dell’aria riscaldano le superfici dell’abitazione. Un impianto elettrico a infrarossi è caratterizzato da pannelli radianti installati nelle pareti e collegati all’impianto elettrico di casa; quando i pannelli si riscaldano, delle onde elettromagnetiche invisibili si diffondono nell’ambiente per irraggiamento, riscaldando tutte le superfici con cui entrano in contatto. Si adattano a qualsiasi ambiente, non occupano spazio e spesso si integrano con i vari complementi di arredo: un esempio sono i quadri riscaldanti a parete.
  • riscaldamento elettrico a pavimento: è l’impianto di riscaldamento domestico più efficiente e diffuso nelle costruzioni moderne. Il funzionamento è quello di un impianto di riscaldamento a pannelli radianti, composto in questo caso da conduttori elettrici che vengono inseriti sotto il pavimento o in alternativa nelle pareti (riscaldamento elettrico a parete) o nel soffitto (riscaldamento elettrico a soffitto). Funziona per irraggiamento del calore dal pavimento verso l’alto e lavora a basse temperature: una volta in funzione il calore si diffonde in maniera omogenea e le stanze si riscalderanno in poco tempo. Meglio se integrato da sistemi di termoregolazione, come dei termostati da installare in ogni ambiente in modo da avere il controllo della temperatura e garantire così prestazioni migliori. Il riscaldamento a pavimento è più efficace ed economico se rimane sempre acceso, non è ingombrante, non produce polvere, ha una dispersione termica inferiore a quella di un impianto tradizionale ed è praticamente invisibile.
  • riscaldamento elettrico a battiscopa: utilizza lo stesso principio di un impianto a pannelli radianti e viene installato lungo il perimetro degli ambienti da riscaldare: è composto da due tubi di rame inseriti nella parte bassa delle pareti tramite pannelli che andranno a sostituire i tradizionali battiscopa di legno o marmo. Le fessure presenti nella parte alta della struttura consentono poi il rilascio di aria calda dal basso verso l’alto. Il riscaldamento a battiscopa come succede anche con quello a pavimento riscalda le stanze in modo perfettamente uniforme, non occupa spazio, mantiene asciutte le pareti e se installato su quelle esterne funge da ottima barriera. La sua installazione non necessita di lavori di muratura, è efficiente ed economico garantendo così un buon risparmio in bolletta.
  • pompe di calore elettriche: comunemente note come split a parete si tratta di sistemi che funzionano trasferendo il calore dall'esterno all'interno dell’abitazione;
  • scalda salviette elettrici: è il classico termoarredo, un radiatore dal design elegante e raffinato che combina un termosifone con un porta asciugamani.

Vantaggi e svantaggi del riscaldamento elettrico

Come ogni sistema il riscaldamento elettrico presenta vantaggi e svantaggi.

Vantaggi.

  • Costi di installazione inferiori rispetto a quelli richiesti da un classico impianto a gas. Un riscaldamento elettrico non necessita infatti di interventi complessi, l’installazione è semplice e rapida.
  • Manutenzione ridotta. Trattandosi di sistemi che sfruttano l’elettricità non richiedono la manutenzione tipica degli impianti a gas, come per esempio i controlli periodici della caldaia. L’assenza di canna fumaria riduce ulteriormente questo tipo di interventi.
  • Risparmio energetico. In particolare, in abitazioni dove la produzione di energia elettrica è affidata a moderni impianti fotovoltaici un sistema di riscaldamento elettrico raggiunge elevati livelli di efficienza e riduzione dei consumi.

Svantaggi

  • Costi energetici. Il costo dell’energia elettrica può essere più elevato rispetto a quello del gas.
  • Rendimento. In ambienti molto grandi o male isolati, il riscaldamento elettrico può risultare meno efficace e molto dispendiosa rispetto ad altre soluzioni.

Manutenzione riscaldamento elettrico

Il riscaldamento elettrico richiede meno manutenzione rispetto ai sistemi classici; l’assenza della canna fumaria riduce per esempio gli obblighi di verifiche periodiche. Per mantenerlo in buone condizioni è sufficiente pulire regolarmente le superfici e verificare il corretto funzionamento delle componenti elettriche e del termostato. Questa tipologia di impianti è meno soggetta a usura e guasti e tende ad avere una durata molto lunga nel tempo, come i pannelli radianti ad infrarossi, che possono durare anche fino a 20 anni.

Costi del riscaldamento elettrico

I costi per un impianto di riscaldamento elettrico dipendono da diversi fattori come il tipo di sistema scelto, la dimensione dell’abitazione e le tariffe del proprio fornitore di energia. La spesa per i materiali oscilla indicativamente tra i 50 e i 100 euro al metro quadro, ai quali bisogna aggiungere i costi di posa tra i 10 e 20 euro a metro quadro.

Riscaldare casa con VIVI energia

Uno dei fattori determinanti nei consumi di un impianto di riscaldamento elettrico è il costo dell’energia stabilita dal proprio fornitore luce. Per contenere la spesa in bolletta è quindi fondamentale scegliere un fornitore di energia con tariffe convenienti come quelle dell’offerta Viviweb Allday di VIVI energia. Ecco i vantaggi riservati ai suoi abbonati:

Il contenuto è a scopo informativo per cui Vivigas energia S.p.A. non si assume la responsabilità in caso di errori/omissioni e invita sempre il cliente a visitare il sito di Arera per qualsiasi verifica o approfondimento.